Nel caso in cui i serramenti possano essere installati con Montaggio rapidi infissi , il tempo impiegato è di un’intera giornata.
altrimenti, l’installazione è complessa, puoi avere tutte le finestre installate in una tipica casa in due o tre giorni. ogni finestra dovrebbe impiegare circa mezz’ora per l’installazione, a seconda delle sue dimensioni. tuttavia, l’installazione di finestre può essere un lavoro di due giorni a seconda di diversi fattori. finita la rimozione e l’installazione, inizieranno a installare il rivestimento esterno sulle finestre per completare il lavoro.
i motivi per cui è molto vantaggioso sostituire i vecchi serramenti con quelli nuovi in pvc o altri materiali sono molteplici: migliorare l’efficienza energetica in casa, godere di un ambiente luminoso, fornire maggiore sicurezza e comfort termico nei diversi ambienti. l’installazione dei serramenti è una fase che richiede quindi un tempo adeguato.
il processo è relativamente lungo nelle nuove abitazioni, ma lo è ancora di più in caso di sostituzione! bisogna togliere il vecchio serramento, ponendo anche attenzione a non fare danni: l’installazione in sostituzione è più laboriosa del montaggio sul nuovo. il nuovo serramento deve essere per molti versi adattato al foro esistente, mentre nel caso di nuova costruzione è l’apertura finestra che viene predisposto per il prossimo serramento.
molti sono i fattori che influiscono poi sui tempi di rimozione e installazione. ad esempio se: il serramento esistente è fissato a viti oppure è murato se vengono sostituiti altri accessori come cassonetto, avvolgili, motorizzazioni se è necessario mitigare eventuali ponti termici come il davanzale in marmo, la nicchia del termosifone, le pareti perimetrali se è necessario inserire un controtelaio
quanti installatori operano in fase di sostituzione quindi il tempo necessario per cambiare le tue finestre può variare anche sensibilmente. diverse ditte promettono di concludere lavori di questa portata addirittura in un solo giorno. questo obiettivo è anche perseguibile, ma potrebbe essere sinonimo di una posa in opera di bassa qualità fatta semplicemente con chiodi e silicone. i serramenti proteggono la tua casa dalle intemperie e, se installati a dovere, durano oltre i 20 anni: fidati sempre di chi ti chiederà un giorno in più per il montaggio degli infissi e mai di chi prometterà tempi ultra rapidi.
alla fase d’installazione vera è propria va aggiunto il tempo: per la consegna lo scarico dei nuovi serramenti così come le separazioni dei materiali rimossi e il conferimento a un eco-centro per lo smaltimento fase di montaggio per conoscere i tempi esatti dell’intero lavoro dovrai tenere ben presente quante sono le finestre da montare.
ragionando per un appartamento nella media, con otto finestre in tutto, possiamo ipotizzare un tempo di montaggio degli infissi di circa tre giornate. avrai quindi: mezza giornata per la consegna tre giornate per la rimozione e installazione (abbiamo visto che vengono installati circa tre serramenti ogni giorno) mezza giornata per il riordino dell’attrezzatura e lo smaltimento dei materiali rimossi per sostituire i tuoi vecchi infissi saranno quindi necessari mediamente 4-5 giorni lavorativi. come si cambiano gli infissi si procederà alla rimozione del vecchio serramento e all’installazione del nuovo, prima che tramonti il sole.
tralasciando magari, per il giorno dopo, solo alcuni lavori di completamento, che non influiscono però sulla sicurezza e sul comfort minimo, che deve essere mantenuto dentro casa tua. l’attrezzatura di un serramentista efficiente comprende inoltre: tappeti aspirapolvere nylon di copertura materiali per la pulizia: per eseguire un lavoro preciso ma anche pulito. non è necessario fare lavori di muratura o sporcare la tua casa. ho bisogno di un permesso legale per cambiare le finestre?
Link Utili:
L’infisso è il telaio su cui sono fissate le parti apribili, dette ante o partite, di finestre, porte ecc., oppure i vetri o i pannelli di un serramento non apribile. Non va confuso con il falso telaio, detto anche controtelaio, che è l’intelaiatura in acciaio trattato o in legno grezzo ancorata al muro con l’utilizzo di cemento, sulla quale l’infisso viene di solito avvitato. Talvolta l’infisso viene avvitato direttamente a muro con l’uso di tasselli. I telai dei serramenti in ferro e acciaio possono venir ancorati direttamente a muro senza controtelaio. (Wikipedia)
- ALLUMINIO: Non si altera, ha bisogno di scarsa manutenzione, è di facile lavorazione, pesa poco ed il prezzo è competitivo rispetto ai serramenti in legno pregiato. Non ha il fascino del legno per l’edilizia abitativa e, non offrendo un buon isolamento termico, presenta condensa in superficie. L’estrusione dei profilati già sagomati garantisce alta precisione dimensionale e di assemblaggio. La resistenza meccanica viene aumentata in fase di estrusione con le apposite nervature previste per i profilati. I telai vengono composti meccanicamente con squadrette. Dalla seconda metà del XX secolo sono in produzione serramenti in alluminio a “taglio termico”, in cui la parte esterna del profilato è separata da quella interna da un profilo plastico che garantisce isolamento e diminuisce la condensa sulla superficie interna del serramento. I prezzi di tali serramenti variano di molto a seconda della qualità. In generale, gli infissi in alluminio vengono utilizzati soprattutto per gli uffici e le attività commerciali, in misura minore per l’edilizia abitativa, specialmente nel caso di ristrutturazioni. (Wikipedia)
- PVC: Realizzati con profilati estrusi simili a quelli di alluminio, i serramenti in PVC offrono un buon isolamento termico, pesano poco ed hanno prezzi contenuti. È il meno naturale tra i materiali per infissi ed ha quindi un’attrattiva minore rispetto agli altri. Viene usato molto nel Nord Europa e si sta diffondendo anche in Italia.
- LEGNO: Tra i suoi vantaggi vi sono quelli legati all’ecologia, essendo il più naturale tra i materiali impiegati nella serramentistica. Offre un buon grado di isolamento termico ed una relativa facilità di riparazione. Gli svantaggi principali sono la facilità con cui si deforma e deperisce sotto l’azione degli agenti atmosferici,[5] richiedendo maggiore manutenzione rispetto ai materiali non di origine naturale. Dal punto di vista della durabilità naturale il legno da costruzione viene diviso per norma in cinque classi a partire dalla Classe 1 (molto durabile) ad arrivare alla classe 5 (non durabile), mentre le classi di utilizzo sono anch’esse cinque a partire dalla Classe di Utilizzo 1 (condizione protetta) per giungere alla Classe di Utilizzo 5 (a contatto con acqua di mare). I legni con durabilità in Classe 1 sono idonei all’uso senza protezione in Classe di Utilizzo 5 mentre per i legni con durabilità in Classe 5 è indicato l’impiego solo in Classe di Utilizzo ; essendo i serramenti in Classe di Utilizzo 3, in quanto sottoposti a bagnatura ma non a contatto con il terreno, sono per principio idonei per la loro produzione tutti i legni di Classe 1 e 2 anche senza trattamenti protettivi, i legni di Classe 3 preferibilmente trattati con protettivi ed i legni in Classe 4 obbligatoriamente trattati con protettivi. Per le sue qualità estetiche il legno viene solitamente utilizzato per la produzione di serramenti destinati all’edilizia abitativa di livello medio-alto. (Wikipedia)